00 11/01/2007 15:56
Innanzitutto scusatemi x essere sparito...

La passione x la delta si può dire che ce l'abbia da sempre, da quando mi piacciono i rally...
Fin da piccolo si può dire che vivevo x le auto, alle elementari intanto che aspettavo che il pulmino scolastico mi venisse a prendere x portarmi a scuola giocavo a indovinare le auto che passavano x strada dai fanali..
In più mio papà era ed è tutt'ora un pilota, corre da 25 anni..

Nei primi anni '90, quando avevo 8 anni mio papà correva in autocross con una ritmo col compressore volumetrico e divenne vice-campione italiano, l'anno dopo iniziò a correre con le delta, prima in autocross e poi nei formula challenge. Da li è nato l'amore.. Nel '96 ho visto il mio primo mondiale rally a Montecarlo e poi a San Remo, belli si ma sentivo dai commenti degli altri appassionati che nn era bello e coinvolgente come gli anni precedenti.. Mi sono informato x bene e.. indovinate un pò? Il merito era della delta che aveva dominato..
Dopo anni e anni di stressamento di cog**oni a mio padre x cercare di comprarne una stradale quando arrivò il periodo della mia patente trovammo una 8v a nemmeno un km da casa in condizioni estetiche pressoche perfette. Pagata meno di 2000€ passaggio compreso abbiamo dovuto lavorarci molto, sia x rimetterla in strada (aveva le bronzine fuse, tanto che abbiamo deciso di cambiare motore di peso) che poi x elaborarla.. Alla fine con quei soldi avremmo potuto prendere una EVO, xò questa ora la sento veramente mia...


NELLE NOSTRE CURVE NON C'E' VIOLENZA


www.myspace.com/osky16v


E' forse ora di chiedersi come mai nei rallyes moderni non vengano più annullate le prove per "troppo pubblico"
F. Tabaton-Rallylegend 2006